Gentleman on the beach



   L'estate è ufficialmente iniziata, ma quest'anno avrà un sapore completamente diverso. La pandemia che ha scosso l'intero pianeta è ben lungi dall'essere sconfitta, anche se fortunatamente la fase critica pare essere alle nostre spalle. 
   Potremo tornare in spiaggia, quest'estate? Sembrerebbe di si, al netto delle norme e delle restrizioni che inevitabilmente limiteranno la nostra libertà tra ombrelloni e onde. Ciò non impedirà, comunque, ai soliti cafoni di farsi riconoscere sui litorali italiani, coi loro vocioni grevi, i loro modi da basso impero, i loro gusti privi di gusto.
   Tocca distinguersi, signori. Distinguersi per non estinguersi. Come sempre, faremo appello all'Equilibrio, per non incappare nell'errore uguale e contrario dei suddetti cafoni: sembrare dei principi senza principato, delle caricature ambulanti, dei vezzosi affetti da affettazione acuta.

   Come si comporta un gentleman sulla spiaggia? Vediamo in pochi passaggi cosa un gentiluomo può fare o deve evitare sotto l'ombrellone e al mare, partendo da una premessa: via il superfluo. Stiamo andando a mare, non a un ricevimento formale. Di seguito, qualche suggerimento per il gentleman on the beach:

Sbucciare una banana con le posate




Un pomeriggio, giusto per ingannare il tempo, ho mostrato ai miei figli come sbucciare una banana usando forchetta e coltello. Era l'ora della merenda e la banana è un frutto particolarmente indicato per uno spuntino pomeridiano.

"Bambini, volete vedere come papà riesce a mangiare una banana senza toccarla con le mani?".
La curiosità li ha vinti rapidamente. Si son messi di fianco a me e mi hanno visto tagliare i due estremi della banana, precedentemente adagiata di fianco su un piattino da dessert. Usando la forchetta nella mano sinistra allo scopo di tener ferma la banana, col coltello nella destra ho fatto due tagli paralleli lungo il lato del frutto, da sinistra a destra. Ho poi sollevato la striscia di buccia che ho tagliato e coi denti centrali della forchetta ho iniziato ad arrotolare la buccia, scoperchiando il frutto. Infine ho tagliato delle piccole rondelle.



"Che bello, papà! Mi insegni?", mi ha domandato il maggiore, otto anni compiuti a gennaio.
"Certo, amore! Cominciamo con la banana, che è facile da tagliare, poi passeremo ad altre frutte!" 

Li ho convinti. Si sono divertiti e hanno fatto una merenda salutare. 
Cosa non si fa per far mangiare loro un po' di frutta in più!

L'Arte del Conversare




   Un vero gentiluomo deve avere alcune spiccate qualità, capaci di suscitare negli interlocutori ammirazione e rispetto. Tra le principali doti di un gentleman va considerata l'arte della conversazione. In un precedente post, che potete leggere qui, vi parlavo delle piccole, ma importanti regole da seguire durante le chiacchierate a tavola. Non è vano ribadire che quelle regole di conversazione valgono in ogni ambito e in ogni momento, non soltanto durante le occasioni conviviali.
   Volendo comunque provare a sintetizzare un vademecum per la Buona Conversazione, mi permetto di lanciarvi i seguenti suggerimenti:

Piccoli consigli d'equilibrio nel vestire


   Come nella vita, anche nel vestire ci vuole Equilibrio. Che è il contrario della moderazione.
   L'Equilibrio ti fa attraversare un baratro su un filo d'acciaio; la moderazione non ti fa salire nemmeno sulle giostre più "spericolate" del luna park.
   Anche le regole dell'abbigliamento devono seguire la medesima filosofia: osare per aggiungere un tocco originale, non per raggiungere una vacua affettazione. La persona elegante rifugge il troppo, talvolta persino il tanto può risultare eccessivo. 
   Vi capita mai, ad esempio, di incrociare personaggi malriusciti di un romanzo d'Ottocento? Vestiti come un dandy vittoriano a cui hanno rubato il buongusto? E che mi dite dei rampanti yuppies del nuovo millennio, ricchi di denaro e poveri di stile?
   Di seguito, proverò a suggerirvi alcuni consigli su come indossare, con garbo ed equilibrio, una cravatta, un paio di pantaloni, una giacca, ecc... Sono consigli che hanno dato a me: io li ho messi in pratica, sperimentati sulla mia pelle, pertanto posso dirvi che, almeno su me stesso, hanno sortito effetti positivi.

Cravatta, il nodo semplice (o Orientale)

   


   E' davvero difficile immaginare un uomo elegante senza cravatta. Negli ultimi anni, persino le donne hanno cominciato ad apprezzare e a utilizzare questo accessorio che, ormai, è diventato un vero e proprio capo d'abbigliamento per entrambi i sessi.
   Uno dei più frequenti "problemi" per coloro che hanno poca dimestichezza con la cravatta riguarda il nodo: c'è chi realizza un cappio degno d'una impiccagione, chi tenta di suicidarsi strozzandosi, chi acquista cravatte già annodate. In realtà, è possibile annodare una cravatta in maniera semplice e rapida. Esiste infatti il cosiddetto "nodo semplice", di cui parlerò in questo breve post, che è perfetto per chi voglia o debba indossare la cravatta senza arzigogolarsi in tentativi malriusciti d'imitazione del nodo Windsor.

Sulla pochette da taschino




   La Decadenza contemporanea, che viviamo ogni giorni in tutti gli ambiti del nostro vivere, è anche decadenza dell'abbigliamento.
   Eviterò di parlare delle mandrie di giovani e meno giovani che provano a vestirsi come l'ultimo rapper di successo o come l'attrice di fama internazionale, immortalata da un paparazzo mentre fa shopping a Rodeo Drive. Per carità, ognuno è libero di conciarsi come vuole e di tentar l'imitazione di chicchessia. Rivendico, però, anche la mia libertà di ignorarli, semplicemente.
   Voglio invece spendere un po' del mio tempo a parlare di stile con chi, provando a ricalcare modelli e atteggiamenti da dandy, rischia di incappare nel cattivo gusto.
   Ho deciso, quindi, di partire da un qualcosa che spesso è bistrattato o, peggio ancora, dimenticato quando si spendono denari nel vestirsi: il fazzoletto da taschino, meglio nota come pochette (da non confondere con la piccola borsa, che ha il medesimo nome).
   Cos'è una pochette? E' un quadrato di lino, di seta stampata, di cachemire o di cotone, con un lato lungo 33 centimetri. Ovviamente, non esiste una regola fissa: ci sono pochette con un lato di lunghezza superiore o inferiore ai 33 centimetri. Prendiamolo quindi per quello che è: una misura di riferimento.

Come può essere una pochette ben abbinata?
Alfredo de Giglio, fondatore del magazine Stilemaschile e arbiter elegantiarum indiscutibile, fornisce alcuni consigli molto utili.

A tavola!



   Star seduti a tavola e saper rendere piacevole un pranzo o una cena è una piccola forma d'arte. Non tutti ne sono capaci, quasi sempre perché non si conoscono le più elementari norme del comportamento da tenersi tra piatti e bicchieri.
   Proverò con questo post a fare un sunto delle regole basilari da osservare a tavola, non tanto per scrivere qualcosa di utile, ma soprattutto di sfizioso. Non parlerò di tutte le regole da osservare a tavola, ma solo delle principali. E in più aggiungerò qualche vezzo, che magari non troverete nelle decine di Galatei in vendita nelle librerie e persino nelle edicole (sic!), ma che potrebbe rendere ancora più piacevole e più conviviale il momento del pranzo o della cena.
Cominciamo: